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2300 canne: storia del Festival internazionale di musica organistica di Magadino

11.05.2026, 18:00 - 19:15
Chiesa parrocchiale di San Carlo, Via Orgnana 7, 6573 Magadino
SSM Sezione della Svizzera italiana

Giuseppe Clericetti

Entrata gratuita

L’evento è in collaborazione con il Festival internazionale di musica organistica di Magadino ed ha il sostegno della Repubblica e Cantone Ticino - Fondo Swisslos

Dal 1963, Magadino ospita una delle più longeve e autorevoli rassegne organistiche d’Europa. Giuseppe Clericetti, in un volume pubblicato dall’Editore Poncioni, ne ripercorre la storia intrecciando architettura, organaria, interpretazione musicale e memoria collettiva. Più di sessant’anni di musica, costellati da incontri, riflessioni, entusiasmi, critiche, qualche polemica; sodalizi e divorzi. Il Festival internazionale di musica organistica di Magadino ha attraversato un arco temporale ampio e complesso, specchio dei mutamenti sociali, culturali e musicali del secondo Novecento e oltre. Se le sue origini si collocano nel fervore delle iniziative locali a forte radicamento territoriale, grazie a figure di alto profilo artistico e organizzativo, ardite e visionarie, la sua sopravvivenza si deve alla capacità di rinnovarsi, pur restando fedele alla propria identità. Dalle cronache ottocentesche alla costruzione dell’organo Mascioni, dalla figura carismatica di Marcel Dupré ai progetti per il futuro, il Festival diventa una lente per osservare mutamenti artistici e culturali nel cuore dell’Europa.

Giuseppe Clericetti è voce storica di Rete Due della RSI. Autore dell’edizione critica delle composizioni per organo di Andrea Gabrieli (Doblinger), ha pubblicato alcuni saggi per gli Editori Zecchini: l’epistolario di Andrea Gabrieli (vincitore del Premio letterario Venezia Al Graspo de Ua 2015) e quattro studi sulla musica francese, dedicati ai compositori Charles-Marie Widor, Camille Saint-Saëns e Reynaldo Hahn. Recente è la biografia di Claudio Monteverdi, Miracolosa bellezza.

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